Come temprare il vetro? Vetromarca risponde

Nel ricercare il significato dell’espressione “vetro temperato” è intuitivo fare riferimento al generale campo semantico della parola “tempra”. Nel gergo comune, infatti, questo termine si riferisce a quell’insieme di doti (psichiche e morali) che contraddistinguono una persona forte e salda. Per il vetro non è poi così differente: il trattamento termico, noto appunto come tempra, permette di renderlo molto più resistente a qualsiasi tipo di urto o flessione.

In tecnologia, infatti, con il termine “tempra” si intende quel processo di riscaldamento ad alte temperature e il successivo raffreddamento di uno specifico materiale, che può essere il legno piuttosto che il metallo, le materie plastiche o appunto il vetro. Questo trattamento altera la struttura di questi materiali, per cui diventa possibile conferire ai manufatti finali precise e desiderate caratteristiche meccaniche, evitando l’insorgere di reazioni indesiderate.

In questo articolo, scopriamo insieme come funziona e a cosa serve la tempra termica di uno specifico materiale, che vanta una storia e origini antichissime: il vetro.

Come funziona la tempra termica del vetro?

La tempra termica del vetro si effettua facendo raffreddare questo materiale molto velocemente, ma solo dopo averlo riscaldato a temperatura elevatissime: il processo inizia con l’appoggio delle lastre in vetro su un tavolo a rulli, progettato per scorrere all’interno di un forno riscaldato a 640°. A queste temperature il vetro si trova allo stato plastico e diventa quindi facile da lavorare per ottenere la forma desiderata.

Terminato questi trattamenti “a caldo”, e per mantenere la forma ottenuta dalla lavorazione, il vetro viene raffreddato bruscamente con dell’aria gelida per farlo ritornare al suo stato solido. In questo processo di tempra termica del vetro, mentre gli strati superficiali si raffreddano e quindi induriscono molto velocemente, è importante attendere che anche la parte centrale si raffreddi, perché tende a restare calda per un tempo leggermente più lungo per scarsa conducibilità.

Una volta che anche la parte centrale si è raffreddata, sulla superficie della lastra si crea una tensione di compressione che viene controbilanciata all’interno da un’azione difensiva: è proprio a grazie alla creazione dell’equilibrio tra queste tensioni superficiali e interne che il vetro può essere definito temperato.

A cosa serve la tempra del vetro?

La tempra termica del vetro serve quindi a rendere un qualsiasi manufatto in vetro molto più difficile da infrangere! Il vetro temperato si caratterizza per essere molto robusto, per essere insensibile ad elevati sbalzi termici, per resistere più facilmente alle flessioni e in generale per essere di almeno sei volte più resistente rispetto al vetro piano.

Questa grande resistenza è ottenuta proprio grazie all’inserimento di due specifiche tensioni permanenti nella lastra di vetro: la compressione superficiale, che “blocca” i difetti in superficie, e la trazione interna, che assorbe l’energia elastica. Infatti, se la lastra di vetro temperato si rompe, quest’energia viene rilasciata come energia superficiale, permettendo ai frammenti di vetro di non esplodere in tutte le direzioni: saranno infatti piccolissimi e non taglienti, presentando un grandissimo vantaggio in termini di sicurezza.

Ad ogni modo, queste tensioni non presentano solamente vantaggi. Infatti, durante il processo di lavorazione del vetro, e proprio per il bilanciamento delle forze applicate alla lastra, un ipotetico danno all’estremità della lastra potrebbe causare la rottura del manufatto. Pertanto, ogni sforzo di forare, svasare, levigare o tagliare il vetro già temperato porterebbe alla sua inevitabile rottura!

Ma quindi, come si taglia il vetro temperato?

Qualsiasi lavorazione richieda il vetro, è importante effettuarla prima di procedere alla sua tempra termica! Prima di iniziare con questo trattamento, infatti, è importante tagliare il vetro fino al raggiungimento delle dimensioni richieste e, nel caso di particolari applicazioni, procedere anche a forare, svasare o levigare gli spigoli di questa materia trasparente.

Oggi, Vetromarca utilizza i più moderni processi industriali in totale armonia con la storia e le tradizioni che caratterizzano le più antiche lavorazioni del vetro. Nella scelta del vetro da temprare, il nostro team di esperti è in grado di selezionare i pezzi giusti a seconda delle loro forme e composizioni, lavorandoli uno ad uno con cura e attenzione per la creazione dei pezzi di valore e qualità.

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