Con una storia dalle origini antichissime, il vetro si distingue per le sue infinite possibilità di utilizzo e lavorazione. Le doti e le caratteristiche di questo materiale sono sorprendentemente uniche: si distingue soprattutto per essere trasparente, molto compatto e anche per essere impermeabile a sostanze come liquidi, gas o vapori. È inoltre un materiale inalterabile e duraturo nel tempo, con delle possibilità di recupero e riciclo praticamente infinite.
A livello tecnico poi, presenta delle proprietà meccaniche molto funzionali. Essendo resistente alla compressione e alla flessione, il vetro diventa una garanzia di sicurezza, protezione e isolamento, soprattutto nel caso in cui sia destinato all’arredo interno o esterno di ambienti. Ad ogni modo, è un materiale che può essere sottoposto a tanti e diversi tipi di lavorazioni e applicazioni, vantando per questo molteplici destinazioni d’uso.
La molatura e la bisellatura del vetro, ad esempio, sono due particolari tipi di lavorazione che aggiungono valore e singolarità ad ogni manufatto in vetro. Un aspetto comune ad entrambi i trattamenti è il fatto di seguire immediatamente alla fase di taglio del vetro: infatti, subito dopo aver ottenuto dei pezzi nelle dimensioni e formati richiesti, è possibile procedere alle fasi di molatura e bisellatura del vetro per aggiungere valore e unicità ad ogni singolo manufatto.
L’aspetto di questi pezzi sarà assolutamente elegante e raffinato. Ma vediamo più nel dettaglio in cosa si distinguono effettivamente le fasi di molatura e di bisellatura del vetro!
Nello specifico, la molatura del vetro è una lavorazione che permette di eliminare le impurità e i bordi taglienti del vetro che solitamente rimangono dalla fase di taglio vivo. In questa fase, gli angoli e i bordi delle lastre in vetro vengono lavorati con una forma trapezoidale, piatta piuttosto che arrotondata, diventando così più rifiniti, lucidi e piacevoli all’occhio. Oltre a donare al vetro una forma più fine ed elegante e sinuosa, questo tipo di lavorazione riduce con grande successo il rischio di rottura dei manufatti finiti, che sia a causa di urti accidentali o a causa di condizioni estreme di caldo-freddo, che causano lo shock-termico.
Una prima fase di molatura del vetro avviene grazie all’azione di nastri o mole di pietra, di carborundum o di diamante di grana piuttosto grossolana, da cui la lavorazione prende il nome di filo greggio. A questo punto il trattamento procede con una seconda pulizia e ulteriore perfezionamento dei bordi, che vengono lucidati questa volta con mole diamantate a grana finissima o con pomice in polvere: a questo punto si tratta di una molatura a filo lucido. I bordi ottenuti con questa lavorazione possono essere di diverse forme e rifiniture, come ad esempio la finitura a filo greggio tondo o piatto, a filo lucido tondo o piatto, a filo a gradi, che è ideale per l’incollaggio del vetro su vetro, oppure ancora a becco di civetta. Ad ogni modo le finiture e le forme possono essere tante quante le varietà di mole utilizzate.
Generalmente, la molatura del vetro è un’attività richiesta e necessaria per ogni tipo di applicazione a cui la lastra in vetro sia destinata. Un’unica eccezione può essere fatta per quelle applicazioni che prevedono un’intelaiatura, per cui i bordi del vetro vengono appunto coperti e nascosti dal telaio esterno; ad ogni modo, anche se non si tratta di un’operazione obbligatoria, la molatura del vetro è una lavorazione consigliata in tutte le occasioni, in quanto previene le rotture del materiale e scongiura qualsivoglia tipo di danno.
La bisellatura del vetro è una lavorazione che può essere effettuata sul perimetro di vetri, specchi e cristalli e che serve a smussarne gli spigoli. Nello specifico, la bisellatura è una particolare tipologia di molatura che consiste nella lavorazione dei bordi di una lastra in vetro da un qualunque angolo inferiore ai 90° rispetto alla superficie della stessa.
Questa lavorazione quindi, che agisce sia sulla superficie che sul bordo, permette di ottenere un vetro curvo o bombato, con un’angolatura dalla forma smussata e ad effetto di diamante. Si tratta di un effetto particolarmente decorativo, delicato ma appariscente, che rende questa lavorazione adatta (soprattutto ma non solo) alla decorazione di lastre di vetro per interni, come per tavoli o specchi di grande pregio.
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